Se stai leggendo questo articolo significa che stai pensando di vendere casa o l’hai gia messa in vendita.

Magari te ne stai tranquillo, ad aspettare i POTENZIALI acquirenti che vengono a vedere la tua casa senza pensare alle conseguenze (legali e non) a cui potresti incorrere.

Perdendo tempo e denaro.

Se stai pensando:” ma la documentazione del mio appartamento è conforme, non ho problemi!”

Ecco, a maggior ragione, leggi ancora più attentamente questo articolo, potrebbe salvarti da situazioni spiacevoli.

Di seguito, i 3 problemi più comuni che puoi incontrare quando decidi di vendere la tua casa  da solo e la soluzione su come affrontarli, o quando possibile, evitarli.

E’ convinzione comune, errata, che i rischi nel vendere casa riguardino solo l’acquirente e non il venditore.

Esistono degli obblighi per entrambe le parti e le inosservanze possono comportare seri problemi sia di natura fiscale che contrattuale.

Come evitarli e come farci attenzione?

Te lo spiego qui.

1)  Certificazioni obbligatorie per vendere casa

Per Legge, esistono numerose certificazioni obbligatorie per vendere casa, spesso variabili a seconda del Municipio e delle richieste del notaio. Generalmente, tutti i documenti da presentare sono i seguenti:

  • Certificato di Conformità Impianti rilasciato da un tecnico specializzato;
  • APE, ossia l’Attestato di Prestazione Energetica dell’immobile;
  • Certificato di Agibilità e Abitabilità;
  • Atto di Provenienza dell’immobile;
  • Copia dell’eventuale Regolamento Condominiale;
  • Visura Catastale;
  • Planimetria Catastale;
  • Attestato che certifichi il pagamento delle spese condominiali;
  • Certificato di destinazione urbanistica;
  • Atto edificatorio abitativo.

Naturalmente, bisogna ottenere tutte queste certificazioni circa la regolarità dell’Immobile prima dell’atto di compravendita e potresti alleggerirti i pensieri, ed evitare che l’acquirente si rivalga su di te anche per spese di difformità.

La soluzione più semplice a tutto questo è  contattare un tecnico (architetto, geometra, ingegnere) che faccia una relazione tecnica specifica prima della vendita ed assicuri la conformità della documentazione.

Tuttavia, Se pensavi bastasse avere solo la documentazione in regola per tirare un sospiro di sollievo e sentirti ”tranquillo”, beh sbagliavi.

Il processo della compravendita è pieno di insidie.

Nei miei anni di esperienza ho imparato che quando la situazione sembra essere sotto controllo è proprio li che sorgono i problemi.

Un’altra cosa che ho imparato, nei miei anni di esperienza, e che tengo a trasmetterti, è di essere sempre molto trasparente sulle condizioni interne della casa con il tuo acquirente.

Non tacere problematiche come: infiltrazioni, umidità, scarichi non funzionanti o altro, perché una volta che l’acquirente ha acquistato, ha un anno di tempo per fare rivalsa nei tuoi confronti.

Nel punto successivo ti spiego meglio.

2)   Vizi occulti emersi dopo rogito

cosa si intende per vizi occulti?

I vizi occulti sono  tutti i difetti funzionali o strutturali dell’immobile venduto che erano preesistenti al giorno della tua compravendita e di cui il compratore non era a conoscenza.

Per vizi occulti si intendono tutte le problematiche che l’acquirente non ha avuto modo di conoscere prima dell’entrata in casa.

Nel momento in cui tali vizi fossero gravi al punto da comprometterne l’uso o da determinarne una notevole diminuzione del valore, la legge prevede una garanzia.

Qualora si verificassero queste condizioni, infatti, il contratto potrà essere annullato e il venditore avrà l’obbligo di restituire il doppio della caparra versata dall’acquirente al momento del rogito

La Corte di Cassazione ha esplicato la casistica dei vizi identificati come gravi dall’articolo 1669 del Codice civile: si tratta di tutti quei difetti derivanti dalla realizzazione dell’opera con l’utilizzo di materiali non idonei all’uso e che non consentono di concludere il lavoro a opera d’arte. Questi vizi si riferiscono a:

  • componenti strutturali;
  • impianti idraulici;
  • impianti di riscaldamento;
  • impianti fognari;
  • impianti elettrici e/o gas;
  • elementi secondari come pavimentazione e guaine.

L’immobile deve essere venduto libero da cose e persone al rogito”

Nella proposta e successivamente nel compromesso, può essere definito che la casa viene venduta libera da persone o cose, a meno che non ci siano accordi differenti.

Se la mattina del rogito, la casa risultasse ancora da svuotare  e l’acquirente non ne è a conoscenza, lo stesso potrebbe rivolgersi al notaio per l’inserimento di una clausola che preveda il pagamento, da parte tua, di una penale per ogni giorno di ritardo nello svuotamento dell’immobile.

Vendere casa può essere un percorso impegnativo, sia emotivamente che nei fatti.

Farsi seguire da un consulente preparato ed esperto che analizzi le tue esigenze e ti permetta di vendere nei tempi che desideri e al massimo prezzo di mercato, rimane una scelta primaria.

Valentina Sacco

Valentina Sacco

Agente immobiliare

 

  • Risolvo problemi
  • Fondatrice del blog e della pagina Facebook "Come vendere casa a Roma"
  • Ti assisto quasi 24 h e 7/7 (quasi perchè almeno 5 ore le vorrei dormire laughing)
  • Espongo solo fatti, non opinioni

Contattami per capire da dove partire!

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